Desideri una casa mobile? Ecco tutto quello che c’è da sapere

Casa mobile

Esempio di casa mobile

In molti programmi si vede ultimamente una location abitativa particolare, la casa mobile e container abitativi. Poco nota in Italia, si tratta di una scelta interessante e utile. È quello che vedremo in questa guida, nella quale forniremo informazioni e curiosità su una scelta originale.

La casa mobile: uno stile di vita alternativo

La prima cosa da specificare è che scegliere questa unità abitativa parte da uno stile di vita alternativo. Abitare in una casa mobile non è per tutti. Serve spirito di adattamento e la possibilità di muoversi da un posto all’altro anche in termini lavorativi.
Significa avere una famiglia che condivida la stessa filosofia, richiede soprattutto la capacità di progettare e poi di vivere spazi ristretti.
Le dimensioni di una unità abitativa del genere infatti sono ridotte rispetto ad una casa convenzionale.
Tuttavia si tratta anche di un trend in crescita. Inizialmente diffusa solo negli Stati Uniti, la casa mobile ha trovato piede anche in Europa.
Il motivo principale è quello economico. Risulta infatti molto meno dispendiosa di una casa classica.
Ci sono però alcune norme e regole, nonché comportamenti adeguati, che serve seguire per poter fare una scelta consapevole.
Vediamoli.

Come organizzare una casa mobile

Se si valuta l’idea di passare a questo stile di vita, bisogna essere ben consapevoli del cambiamento a cui si va incontro.
Non solo: ci sono precise norme e regolamentazioni che si devono applicare.
Ad esempio, come e dove si può circolare?
O ancora, come si può trasportare una casa di questo tipo e dove si può andare a vivere?
Quali sono le cose che non possono mancare in questa location?
La prima cosa da specificare è la struttura del modulo abitativo.
La casa mobile infatti viene posizionata su una piattaforma con telaio metallico montata su ruote.
Serve pertanto un progetto, serve un traino proporzionato, e serve una struttura abbastanza leggera ma resistente da essere trascinata letteralmente.
Le case mobili sono fatte in legno coibentato, e le singole stanze vengono realizzate con pannelli in cartongesso.
Per quanto riguarda la dimensione naturalmente questa dipende da quante persone andranno a viverci, ma in genere non superano i 10 metri totali di lunghezza per 3 di larghezza.

Cosa dice la legge

Un’altra cosa fondamentale da considerare è la normativa.
Si comincia quindi dal trasporto, che viene paragonato ad un carico eccezionale che deve quindi essere adeguatamente segnalato.
Le case mobili non hanno targa e quindi tecnicamente non sono regolamentate o tassate dal codice stradale.
Tuttavia ci sono delle regole ben chiare che devono essere rispettate, e sono le seguenti:

  • se la casa viene stabilmente posizionata su un terreno, allora la legge la equipara ad un prefabbricato o ad una casa classica. Quindi necessita di una dimensione adeguata alle persone che devono abitarla;
  • in questo caso ci si dovrà rivolgere ad un professionista (architetto o geometra) che espleti tutte le procedure burocratiche del caso, come il permesso di costruire, la dia e il successivo nulla osta del comune di residenza;
  • se si posiziona temporaneamente la casa in una proprietà privata (ad esempio per una sosta anche lunga), la cosa cambia se le ruote vengono rimosse o meno. Nel primo caso serve sempre il permesso di costruire, nel secondo no a patto che si riparta entro un certo periodo o non sia una residenza stabile e definitiva.