Cosa fa il progettista meccanico

Cosa fa il progettista meccanico

Quella del disegnatore meccanico è una professione con una lunga tradizione. Le differenze tra oggi e il passato sono le tecnologie di cui un progettista in ambito meccanico può avvalersi. Mentre prima si disegnava su carta, oggi i progettisti possono usufruire di software specifici per il disegno 2d e 3d.

Il software per il disegno meccanico è CAD (computer aided design) e si parla appunto di disegno assistito, in quanto grazie a questa tecnologia, i progettisti risparmiano tempo, possono essere più precisi nella definizione dei loro progetti e possono condividere il loro lavoro.

Cosa fa il progettista meccanico? Questa figura professionale si occupa di disegnare attrezzature, macchinari e strumenti ecc. da impiegare nelle aziende tecniche. 

Il disegnatore mette a punto una bozza di progetto dell’utensile o del macchinario che vuole costruire, ma il suo lavoro non termina con lo sviluppo di un modello di design, bensì, durante tutte le fasi del progetto, mentre i costruttori realizzano i prototipi del suo disegno, supervisiona e corregge eventuali errori o semplicemente apporta migliorie tornando sul design prima della messa in produzione. 

Nel 2021 lavorare come progettista meccanico non significa solo disegnare macchinari e utensili, poiché la meccanica e l’architettura sono sempre più al passo con il rinnovabile e con le esigenze dell’utenza. Uno degli sbocchi del progettista meccanico oggi è la biomeccanica e quindi tutto ciò che a che fare con l’aspetto tecnico della medicina, come la produzione di protesi. La biomeccanica è un settore che ha consentito alla medicina non solo di evolversi, ma di dare ai pazienti prospettiva di vita migliori e di intervenire laddove prima non c’erano soluzioni.

Ovviamente l’utilità di un disegnatore è molto variegata ed è fondamentale per quelli che vengono considerati gli indirizzi del futuro come la produzione aeronautica e la robotica.

Come si diventa disegnatore meccanico?

Generalmente chi vuole intraprendere la strada del progettista meccanico sceglie già dalla formazione superiore un indirizzo tecnico e quindi istituti tecnici con indirizzi specifici nel settore industriale e meccanico.

Già la formazione superiore offre possibilità di impiego nel settore, ma chiaramente chi mira a diventare un professionista senior e quindi un project manager oltre alla carriera universitaria, generalmente orientata alla scelta di facoltà come ingegneria meccanica e industriale, può frequentare un corso di formazione specifico che completi il suo curriculum.

MAC Formazione offre un corso disegnatore meccanico che si configura come una full immertion nelle conoscenze indispensabili per tenersi aggiornato nel mestiere e avere possibilità lavorative sempre più estese e concrete.

Le competenze richieste per diventare un disegnatore meccanico

Un disegnatore meccanico deve avere skills diverse, che vanno da quelle prettamente tecniche, a quelle legate alla sua personalità e alla sua capacità di lavorare in team.

Fra le competenze tecniche richieste sicuramente un progettista deve avere un’ottima conoscenza del disegno tecnico meccanico e saper utilizzare CAD e altri software di progettazione 2D e 3D, come Inventor, CATIA, Solid Edge ecc.

Per quanto riguarda le skills personali, invece, si tratta di capacità innate o comunque che si acquisiscono sul campo, con l’esperienza e il confronto con altri professionisti del settore meccanico. Ovviamente un progettista deve avere una buona predisposizione a lavorare in gruppo, perché solo con la cooperazione e la condivisione delle competenze si possono sviluppare prodotti di qualità.

Un disegnatore deve essere dinamico, tenersi aggiornato e deve riuscire a condividere i suoi progetti non solo coi tecnici che operano nel settore e seguono le indicazioni della sua scheda tecnica, ma anche con i clienti che ricevono a prodotto finito i manuali d’istruzione dei macchinari, degli strumenti meccanici ecc.

Il progettista, inoltre, deve improntarsi al problem solving, mostrandosi sempre reattivo rispetto alle criticità che possono intervenire durante la progettazione e lo sviluppo e impostare il suo lavoro con ordine e precisione oltre che con entusiasmo e innovazione.

Quanto guadagna in media un progettista meccanico?

Vi starete chiedendo sicuramente quanto può guadagnare un professionista del settore. Non si può fare una stima precisa, perché i compensi cambiano a seconda delle realtà in cui si opera sia aziendali, che geografiche. Ma in media in Italia un disegnatore meccanico parte da una base di 1300 euro al mese, all’inizio della sua carriera e può crescere continuamente sulla base dell’esperienza maturata e delle competenze tecniche raggiunte.

Nel nostro Paese una figura senior guadagna circa 2500 euro al mese e le possibilità di impiego sono molteplici. Sono, infatti, tantissime le aziende che cercano, a volte senza esito, progettisti meccanici.

Rispetto agli altri Paesi europei e no, la media italiana ha degli standard economici più bassi, basti pensare che in America un disegnatore tecnico può arrivare a guadagnare anche 50.000 euro l’anno e quindi il doppio mensile di un impiegato italiano.

Lo stato europeo con le migliori possibilità nel settore è la Germania, che offre la possibilità di guadagnare 50.000 euro all’anno già con un’esperienza decennale. Sicuramente la presenza di multinazionali influenza il mercato e quindi risulta evidente che una piccola realtà industriale può offrire molto meno a un professionista del settore, ma questo non significa che non ci siano delle buone prospettive di guadagno.

Inoltre, un disegnatore meccanico può scegliere di lavorare anche come libero professionista e perciò il suo guadagno dipenderà sostanzialmente dalla sua produttività.

Quanto guadagna in media un progettista meccanico?

Vi starete chiedendo sicuramente quanto può guadagnare un professionista del settore. Non si può fare una stima precisa, perché i compensi cambiano a seconda delle realtà in cui si opera sia aziendali, che geografiche. Ma in media in Italia un disegnatore meccanico parte da una base di 1300 euro al mese, all’inizio della sua carriera e può crescere continuamente sulla base dell’esperienza maturata e delle competenze tecniche raggiunte.

Nel nostro Paese una figura senior guadagna circa 2500 euro al mese e le possibilità di impiego sono molteplici. Sono, infatti, tantissime le aziende che cercano, a volte senza esito, progettisti meccanici.

Rispetto agli altri Paesi europei e no, la media italiana ha degli standard economici più bassi, basti pensare che in America un disegnatore tecnico può arrivare a guadagnare anche 50.000 euro l’anno e quindi il doppio mensile di un impiegato italiano.

Lo stato europeo con le migliori possibilità nel settore è la Germania, che offre la possibilità di guadagnare 50.000 euro all’anno già con un’esperienza decennale. Sicuramente la presenza di multinazionali influenza il mercato e quindi risulta evidente che una piccola realtà industriale può offrire molto meno a un professionista del settore, ma questo non significa che non ci siano delle buone prospettive di guadagno.

Inoltre, un disegnatore meccanico può scegliere di lavorare anche come libero professionista e perciò il suo guadagno dipenderà sostanzialmente dalla sua produttività. I senior poi possono ricoprire ruoli manageriali come quella di responsabile della progettazione meccanica o responsabile di un ufficio tecnico che sono posizioni molto remunerative.

I project manager, naturalmente, viaggiano molto per trovare e fidelizzare clienti e devono essere predisposti a comunicare le loro conoscenze per mettere su squadre di lavoro altamente qualificate.

Infine, un progettista tecnico può pensare di indirizzare le sue conoscenze e il suo lavoro nel mondo dell’istruzione pubblica e privata, diventando quindi un docente. Di solito i progettisti meccanici fanno questo tipo di scelta a fine carriera perché inizialmente preferiscono lavorare direttamente sul campo, ma quello dell’insegnamento è uno sbocco professionalmente ed economicamente gratificante che merita ugualmente considerazione.