Sicurezza sul lavoro: chi è e come si diventa funzioni di RSPP

Sicurezza sul lavoro chi è e come si diventa funzioni di RSPP

La sicurezza sul lavoro è un tema importante che riguarda ditte, aziende , associazioni private e pubbliche. La consapevolezza su questo tema è cresciuta costantemente tanto che anche il Parlamento Europeo ha voluto disciplinarla.

La direttiva quadro 89/391, del 12 giugno 1989, relativa al miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori ha riunito i principi generali in materia di salute e sicurezza sul lavoro. L’obbligo di sicurezza non è più inteso solo come un “must” per il datore di lavoro di garantire la sicurezza fisica dei dipendenti (infortuni sul lavoro e malattie professionali). Si è ampliato e include oggi la protezione di tutti i rischi a cui un dipendente potrebbe essere esposto a causa del suo lavoro.

In Italia con il decreto legislativo 81/2008 è stata introdotta la figura del responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) . Si tratta di una persona che lavora in azienda, oppure un professionista esterno o lo stesso datore di lavoro che coordinerà i metodi di prevenzione e protezione ossia tutte le persone, i sistemi, i mezzi esterni o interni con lo scopo di prevenire e proteggere i lavoratori dai rischi professionali.

L’RSPP viene nominato dal datore di lavoro ed è una persona che ha la conoscenza profonda dell’ azienda e dei suoi messi produttivi. Per essere idoneo a ricoprire le funzioni del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, è necessario essere in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di scuola media superiore ed avere conseguito gli attestati relativi a specifici corsi di formazione abilitanti.

Possono ad ogni modo svolgere le funzioni di RSPP coloro che, pur non essendo in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di scuola media superiore, dimostrino di aver svolto la funzione di responsabile del servizio di prevenzione e protezione professionalmente o alle dipendenze di un datore di lavoro, almeno da sei mesi alla data del 13 agosto 2003 previo svolgimento dei corsi di abilitazione.

Concorrerà alla stesura , insieme al datore di lavoro, medico competente del lavoro, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, alla Documento di valutazione dei rischi (DVR).

Il DVR è il documento in cui sono contenuti tutti i rischi esistenti sul luogo di lavoro e tutti i pericoli che i lavoratori possono correre nello svolgimento delle loro mansioni. Quindi i rischi in grado di provocare un danno alla salute tramite infortuni o malattie professionali (ad esempio utilizzo di macchinari o l’uso di sostanze tossiche ).

Il DVR ha lo scopo di mettere in atto tutte quelle misure utili al fine di prevenire e controllare i rischi , ad esempio:

  • La manutenzione periodica di impianti e macchinari;
  • i programmi di intervento che hanno lo scopo di ridurre i rischi dei lavoratori e aumentarne i livelli di sicurezza;
  • tutti quegli strumenti (come tute e protezioni) e tutte quelle informazioni e addestramenti di cui il personale necessita per svolgere il proprio lavoro in condizioni di massima sicurezza.

Il datore di lavoro è colui che redige il DVR ed è personalmente responsabile della sicurezza e della protezione della salute di ciascuno dei suoi dipendenti. Tuttavia, può essere assistito da specialisti ( professionisti nella prevenzione dei rischi professionali, ispettore del lavoro, ingegnere consulente o controllore della sicurezza, tecnici di prevenzione di fondi comuni di investimento, organizzazioni di consulenza e formazione specializzate in questioni di salute e sicurezza sul posto di lavoro, medico del lavoro, ecc. ).