Traveller blogger: come gestire i social?

Traveller blogger come gestire i social

Un traveller blogger (o travel blogger) è un appassionato di viaggi che gira per il mondo e descrive le sue avventure in articoli divertenti ed emozionanti, arricchendo il proprio blog di esperienze uniche nel loro genere: l’obiettivo è diffondere conoscenza e condividere la passione, portando negli angoli più sperduti del mondo lettori affamati di novità e bellezza.

Questa figura si è modificata parzialmente negli ultimi anni, potendo fare affidamento su nuovi strumenti, come le piattaforme social. Oggi, è più facile raggiungere un numero elevato di persone, creare una community e stabilire un seguito affezionato: è più accessibile, quindi, l’idea di avere una voce e di ispirare gli altri.

Pensare che sia tutto immediato, però, è un errore: una risorsa come Instagram – che oggi è la preferita fra chi ha intrapreso il percorso di traveller blogger – richiede un po’ di attenzione, oltre alla capacità di gestire la comunicazione in modo personale e originale.

Qualche dubbio? Vediamo 5 consigli per post coinvolgenti ed efficaci!

Viaggiare su Instagram: come si fa?

Il mondo di Instagram rappresenta un’ottima opportunità per chi ha fatto del viaggio la sua ragione di vita: questa piattaforma permette di pubblicare immagini meravigliose, video brevi e veri e propri reportage, link diretti ad altre risorse (blog compreso), collaborazioni con altri traveller blogger…

Si tratta, quindi, di uno strumento ricchissimo, che dà la possibilità di pianificare interazioni sempre puntuali e di alto livello.

Basta seguire pochi consigli!

  1. Avere un rapporto diretto coi propri followers. Gli utenti di Instagram apprezzano chi “ci mette la faccia”, comunicando senza filtri col proprio pubblico. Questo significa interagire tramite video e post come se ci si stesse rivolgendo a vecchi amici, valorizzando ed enfatizzando le emozioni del momento. Un selfie ogni tanto, un filmato anche breve girato in prima persona, una diretta in cui è possibile conoscere le opinioni a caldo riguardo ad attività pianificate o imprevisti: ogni elemento contribuisce a stringere un legame con chi ci segue e creare una community forte e affiatata.
  2. Essere sempre sinceri. C’è stato un contrattempo? Un viaggio organizzato non sta andando come previsto? Fra gli spostamenti è stato possibile scoprire un angolo nascosto, che non era inizialmente nella tabella di marcia? Essere onesti e diretti, dire sempre la verità – brutta o bella che sia – ci permette di entrare in empatia con i followers, di farci sentire vicini e “reali”. La perfezione non esiste e trattare il proprio profilo social come un’oasi paradisiaca in cui tutto va sempre bene non fa che allontanarci dalle persone, non fa che renderci distanti e distaccati dalla realtà: è giusto essere positivi e trasmettere un’immagine felice (in fondo stiamo viaggiando, no?), ma non è giusto dar vita a una facciata falsa e poco credibile.
  3. Trovare uno stile. Cioè, comunicare in modo originale e personale, editando video e foto in modo da mantenere sempre lo stesso “tono”. Significa non potersi ispirare? Assolutamente no! Su Instagram è sempre possibile trovare nuovi spunti, guardando per esempio alle challenge che circolano su internet, ai nuovi meme del momento, ai temi che il pubblico sembra preferire, persino alle attività svolte da altri traveller blogger: la piattaforma dà la possibilità di scoprire nuovi posti da visitare, nuovi modi di comunicare, personalità che possono darci una mano collaborando con noi… questo – però – non significa copiare e incollare quello che viene fatto da altri influencer del settore.
    La chiave per creare un forte seguito è essere se stessi!
  4. Creare un feed vario e interessante. Sicuramente sarà capitato anche a voi di seguire qualcuno che sui social pubblica sempre le stesse cose: carrellate di selfie, carrellate di video, carrellate di dirette senza troppo significato… non vi viene la tentazione di togliere il follow? Ecco perché è necessario creare un flusso di contenuti vario e interessante, alternando auto scatti, filmati, riprese in diretta, link al blog, persino “bloopers”, cioè post divertenti in cui raccogliere tutti gli errori commessi in fase di editing: la presenza di alternative e la profondità delle informazioni pubblicate attireranno seguito invece di allontanarlo!
  5. Usare le storie in modo furbo. I post temporanei che spariscono dopo 24 ore sono perfetti per tutti quei contenuti “del momento” che desideriamo condividere al volo; sono perfetti anche per realizzare sondaggi, per fare domande e per farsi fare domande. Servono, quindi, a creare un’interazione forte e diretta mostrando la vita quotidiana di un blogger di viaggio, senza mai incappare in tempi morti!

Esiste una formula segreta?

La formula segreta e sicura per creare una community grande e affezionata fra blog e social non esiste: è necessario provare, sbagliare e provare di nuovo!

Gli elementi che possono aiutare chi desidera percorrere questa strada, però, sono numerosi: la voglia di conoscere il mondo, di mettersi in gioco, di comunicare emozioni e sensazioni in modo diretto e sincero fanno la differenza fra chi può davvero essere un traveller blogger e chi, invece, non riuscirà a condividere la propria passione.

Se il viaggio è il vostro stile di vita, non vi resta che provare!